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iato: sinonimo di hiatus.

ibernazione (BIO) (dal latino hibērnum = inverno): riduzione delle attività metaboliche e funzionali degli animali durante la stagione fredda nota comunemente come letargo; spesso alcuni Mammiferi, come l'orso e il ghiro, sfruttano le condizioni climatiche costanti delle grotte per svernare, ma anche Rettili, Anfibi, Molluschi e Insetti trascorrono periodi di i. in grotta.

Icneumonidi (lat. Ichneumonidae) (BIO): famiglia di Imenotteri di cui fanno parte alcune specie che svernano in grotta.

iconografia speleologica (ART) (dal greco eikốn = immagine e suffisso -grafia): tralasciando le forme di i. s. come la fotografia e la stesura dei rilievi, ricordiamo, oltre a rari schizzi e disegni dal vero realizzati in corso di esplorazioni di grotte, le stampe da incisioni, unica documentazione iconografica fino alla seconda metà dell'800, spesso ispirate dalla fantasia dell'artista come per la celebre raffigurazione della grotta di Antiparos, in cui le concrezioni sono rappresentate come alberi. Tra le grotte più rappresentate c'è la grotta di Fingal.

idro- (dal greco hýdōr = acqua): prefisso di molti termini.

Idrobiidi (lat. Hydrobiidae) (BIO)(prefisso idro-): famiglia di Molluschi Gasteropodi che annovera specie con abitudini stigobie di dimensioni molto piccole. Fra i generi presenti in Italia, alcuni endemici di aree ristrette, citiamo Bythinella, Iglica, Plagigeyeria, Pseudavenionia, Sardohoratia, Sardopaladilhia.

idrocoro (BIO) (prefisso idro- e dal greco khorêin = muoversi): aggettivo, riferito al trasporto di sostanze da parte dell'acqua; per esempio, detriti di origine organica che vengono introdotti nelle grotte dai fiumi che le percorrono o dalle acque di stillicidio.

idrofilo (BIO) (prefisso idro- e dal greco phílos = amico): aggettivo, riferito all'esigenza ecologica (idrofilia), in parte assimilabile all'igrofilia, di molti organismi, sia epigei sia ipogei, che vivono immersi o in prossimità dell'acqua allo stato liquido.

idrogeno (CH, SUB) (prefisso idro- e dal greco génesis = origine): elemento chimico (simbolo H), il meno denso dei gas; viene usato in miscele sperimentali per attività subacquea.

idrogeno solforato (CH): composto chimico dalla formula H2S. Componente abituale delle emanazioni vulcaniche; se presente in grotta, di solito è associato a fenomeni idrotermali. È raramente presente, ma velenoso; ha odore caratteristico di uova marce.

idrogeologia (IDR) (prefisso idro- e dal greco = Terra e suffisso -logia): studio delle acque superficiali e sotterranee; i. carsica: studio delle acque sotterranee e degli acquiferi carsici.

idrografia (GEOG) (prefisso idro- e suffisso -grafia): descrizione delle acque superficiali e dei bacini che le contengono; i. carsica: descrizione delle acque sotterranee e loro relazione con le acque superficiali.

idromagnesite (MIN) (prefisso idro-): minerale dalla formula Mg5(CO3)4(OH)2.4H2O. Di colore bianco e aspetto sovente vitreo; si trova in grotta con relativa frequenza. È un componente importante del mondmilch.

idrometria (IDR) (prefisso idro- e dal greco métron = misura): insieme di tecniche per misurare la portata dei corsi d'acqua.

idrosfera (IDR) (prefisso idro- e dal greco sphâira = sfera): l'insieme delle acque del globo terrestre: acque marine, continentali, superficiali, sotterranee, neve, ghiacciai e vapore acqueo dell'atmosfera.

idrotermale (IDR) (prefisso idro- e dal greco e thermós = caldo): dicesi della circolazione di acqua calda di origine profonda. Le soluzioni idrotermali contengono molti elementi metallici che possono precipitare e concentrarsi in depositi filoniani. In vulcanologia è detta fase idrotermale l'ultima fase del consolidamento magmatico.

Idrozoi (lat. Hydrozoa) (BIO): vedi Cnidari.

iena delle caverne (lat. Crocuta crocuta spelaea) (PAL, BIO): (Mammiferi, Carnivori). Carnivoro fossile del Pleistocene; le grotte-tana di i. d. c. sono ricche di reperti animali e a volte umani predati (Es. grotta Guattari).

ifa (BIO): filamento costituito da una o più cellule, a sezione circolare o appiattita, ramificato, trasparente o colorato costituente il micelio dei funghi. Nei corsi d'acqua sotterranei, in presenza di abbondante detrito legnoso, è possibile talvolta osservare sviluppi anche consistenti di i. fungine fluttuanti nell'acqua e talora estese fino alle pareti concrezionate.

IGM (OR): sigla dell'Istituto Geografico Militare. Una delle sue principali attività è la redazione della carta topografica d'Italia. Un tempo era l'unico ente che eseguisse i rilevamenti topografici, mentre oggi molti enti pubblici e privati redigono carte con propri rilevamenti. Vedi tavoletta.

igneo (GEOL) (dal latino ĭgnis = fuoco): eruttivo, di origine magmatica.

igrofilo (BIO) (dal greco hygrós = umido, phílos = amico): aggettivo, riferito all'esigenza ecologica (igrofilia) di molte specie, sia epigee sia troglofile e troglobie, che possono sopravvivere solo in ambienti caratterizzati da umidità relativa molto elevata, uno dei fattori ambientali abiotici più caratteristici dell'ambiente sotterraneo.

illite (MIN): uno dei principali minerali dell'argilla.

illuminatore (FOT): sorgente di luce continua per l'utilizzo in cinematografia; è alimentato da accumulatori.

imbocco, e imboccatura (MORF): l'inizio di un pozzo, talvolta l'ingresso di una grotta.

imbrago o imbragatura, (T.ES): insieme di fettucce che avvolgono e sostengono il corpo dello speleologo e gli permettono di sospendersi a una corda tramite attrezzi di autoassicurazione e progressione su corda (bloccanti, discensore, longe). Rispetto all'i. da alpinismo, quello per speleologia è più complesso, dato che in speleologia si fa un maggior impiego di attrezzi artificiali nella progressione verticale; sinonimo: baudrier; sindrome da i. (MED): vedi patologia da i..

imbricato, o embricato (GEOL) (dal latino imbricāre = coprire di tegole): si parla di ciottoli i. quando, nelle strutture sedimentarie, i ciottoli sono orientati e in parte sovrapposti (ad "embrice") come le tegole di un tetto. Analogamente si parla di strutture tettoniche e. quando si ha un'associazione di scaglie disposte ad embrice.

imbuto (GEOL): forma carsica di superficie che cattura un corso d'acqua, di solito piccolo e temporaneo, e lo drena nel sottosuolo. Vedi inghiottitoio.

Imenotteri (lat. Hymenoptera) (BIO): ordine di Insetti che annovera i più noti Insetti sociali (formiche e api). Alcuni I. (particolarmente Icneumonidi: v. Amblyteles), trascorrono lunghi periodi di diapausa in grotta. Alcuni Formicidi (v. Formica) presentano adattamenti spiccati (depigmentazione, microftalmia o anoftalmia) alla vita ipogea. Numerose specie di I. (es. Diapriidi) sono parassite, negli stadi larvali, di Ditteri guanofili. Infine, alcune specie di vespe delle famiglie dei Pompilidi e degli Sfecidi nidificano negli ingressi delle grotte, particolarmente in aree tropicali, e predano attivamente Artropodi troglofili.

immagazzinamento, coefficiente di-: vedi porosità.

immagine (BIO) (dal latino imāgo = immagine): nello sviluppo degli Insetti rappresenta lo stadio terminale della metamorfosi, ovvero l'Insetto adulto che sfarfalla dalla pupa che fa seguito agli stadi larvali.

immanicatura (UT, ARC.P): adattamento di strumento mediante manico di osso o legno.

immersione: 1) - (GEOL): il punto cardinale verso cui si immerge la superficie di strato; è perpendicolare alla direzione. Il termine può essere impiegato anche per un piano di faglia, un piano assiale di una piega, ecc. 2) - (SUB): esplorazione subacquea; i. in apnea: trattenendo il respiro, senza l'ausilio di apparecchiature per la respirazione in immersione; i. multilivello: prevede diversi livelli di profondità; i. profonda con aria: immersione subacquea fino a 60 m di profondità, riservata a sub esperti; i. profonda con miscele: immersione tecnica inizialmente riservata ai settori commerciali e militari, recentemente si è estesa ai sub tecnici con la messa a punto di miscele gassose artificiali; oltre i 40 m.

impatto, concrezione da - (MIN): concrezione stalagmitica dovuta a caduta di gocce da un soffitto alto e successivo rimbalzo; ne risulta una corona con la zona centrale abbassata rispetto al contorno.

impluvium (IDR): termine latino, bacino di alimentazione; i. carsico: la superficie del territorio carsico che raccoglie l'acqua e la drena verso un'emergenza.

impregnazione (GEOL): mineralizzazione deposta nelle discontinuità e nelle porosità di una roccia. Vedi assorbimento, nel caso di liquidi.

impronta (GEOL, ARC.P): struttura sedimentaria sulla superficie di uno strato che si collega ad un evento coevo alla deposizione del sedimento: esistono i. dovute a onde, a rotolamento di massi, a passaggio di animali, ecc. All'aperto in condizioni eccezionali possono conservarsi i. di animali o umane (es. i. di Australopiteco di Laetoli, Africa, datate a 3.500.000 anni fa; i. di dinosauri in varie parti del mondo). In grotta le i. di epoca preistorica sono più frequenti, data la maggior facilità di conservazione: di animali e umane involontarie (es. i. di piedi e ginocchia a Toirano) e volontarie come manifestazioni d'arte parietale (es. i. di mani nelle grotte di Gargas e Cosquer).

inanellamento (BIO, T.ST): pratica che consiste nel fissare anelli siglati alle zampe di Uccelli o di altri animali, che ricatturati in zone diverse possono fornire dati sui loro spostamenti o migrazioni. In ambito biospeleologico, l'i. è stato praticato negli ultimi decenni sui Chirotteri, con buoni risultati sulla conoscenza della distribuzione geografica e delle migrazioni dei medesimi.

inattivo (GEOL): dicesi di condotto carsico abbandonato dall'acqua in favore di altro condotto, generalmente sottostante. Sinonimo: fossile.

incassante (GEOL): riferito alle rocce entro cui viene iniettato un magma, o che circondano un serbatoio magmatico.

inclinazione (GEOL): il valore dell'angolo zenitale dell'immersione di una superficie di strato, di faglia, di piano assiale, ecc.

inclusione (GEOL): frammento di roccia o minerale, granulo, traccia organica o bolla gassosa interna ai cristalli.

incoerente (GEOL): dicesi di roccia non compatta, che non possiede coesione interna; termine usato particolarmente per rocce clastiche non cementate. Contrapposto a coerente.

incompetente (GEOL): relativo al comportamento di una roccia che reagisce plasticamente, con deformazioni e cedimenti alle tensioni cui è sottoposta. Contrapposto a competente.

incrostante (MIN): acqua sovrasatura di carbonato di calcio, che quindi tende a depositarlo.

incrostazione (MIN): deposito di minerale che riveste una superficie. In grotta si tratta quasi sempre di calcite depositata da acqua sovrasatura.

indice (GEN): rapporto fra due grandezze che definisce quantitativamente un fenomeno. Gli i. utilizzati in speleologia vengono descritti alle voci specifiche di questo dizionario.

indisturbato (GEOL): dicesi di terreno geologico privo di deformazioni, variazioni di giacitura, pieghe.

indumento isotermico (SUB) (dal greco ísos = uguale e thermós = caldo): indumento che mantiene il più possibile la temperatura corporea costante.

Punta a foglia di lauro del periodo Solutreano; bifacciale del periodo acheuleano; Punta Levallois

industria (ARC): in archeologia, l'insieme delle tecniche e delle attività umane per ricavare oggetti. Spesso con il termine i. si intende il complesso degli strumenti in un deposito. L'i. spesso prende nome da siti (eponimi) in cui è stata descritta per la prima volta.

infiltrazione (GEOL): fenomeno per cui l'acqua penetra nel terreno calcareo attraverso le sue fessure. Vedi anche assorbente, assorbimento.

inghiottitoio (GEOL): punto idrovoro di un massiccio carsico, attraverso cui le acque superficiali penetrano sottoterra. Sinonimi: ponor, perdita.

ingiotidor (GEOG) (termine dialettale, Veneto): voragine.

inglutidor (GEOG) (termine dialettale, Friuli - Venezia Giulia.): inghiottitoio. Sinonimi: colador, pirie, plere.

ingressione (GEOL): avanzamento del mare in una località emersa in precedenza.

ingruttatu (GEOL) (termine dialettale, Sicilia): galleria o pozzo scavato artificialmente per raccogliere acqua.

ingurtidorgiu (GEOG) (termine dialettale, Sardegna, Logudoro): inghiottitoio.

inquadratura (FOT): con questo termine si intende la composizione del soggetto da fotografare; in grotta è consigliabile spesso provare a disporre opportunamente i flash a varie distanze dalla fotocamera per evidenziare le caratteristiche ambientali e restituire l'effetto della tridimensionalità dell'ambiente fotografato, con l'alternanza di luci e ombre. Vedi anche fotografia e open flash.

inquinamento (GEN): termine generico che indica la contaminazione di un ambiente da parte di sostanze estranee ad esso; ciò comporta un impatto di tipo estetico, chimico o biologico. L'i. dell'ambiente sotterraneo è particolarmente grave perché l'ambiente grotta ha scarsa capacità di autodepurazione. Lo stesso dicasi degli acquiferi sotterranei, perché le rocce carsiche hanno un potere filtrante scarso o nullo, rispetto ai terreni porosi.

insatura (CH): dicesi di una soluzione chimica della quale è possibile immettere ulteriore quantità di sostanze solubili senza che precipitino. Nel caso dei torrenti carsici, l'acqua i. contiene disciolta una quantità di biossido di carbonio in grado di sciogliere ulteriore carbonato di calcio. Contrapposto a satura.

inselberg (GEOL) (dal tedesco insel = isola e berg = monte): rilievo roccioso dai fianchi ripidi che si innalza sulle superfici piane e spesso alluvionate, senza raccordarsi; la pendenza forte è dovuta all'erosione laterale. Vedi anche carso, carso a coni.

Insetti (lat. Insecta) (BIO): vasta classe di Artropodi (la più vasta del regno animale, stimata a oltre 10 miliardi di specie esistenti, in gran parte non descritte), caratterizzati dal corpo diviso in tre parti (capo provvisto di un solo paio di antenne, torace e addome), e dalla presenza di 3 paia di zampe articolate sul torace (da cui deriva il sinonimo: Esapodi). Presenti in ogni ambiente e a ogni latitudine, hanno colonizzato con successo anche l'ambiente sotterraneo, dove possono comportarsi da saprofagi (es. Coleotteri Colevidi) o da predatori (es. Coleotteri Carabidi). Fra i Carabidi, i Trechini e gli Sfodrini annoverano numerosissime specie strettamente legate all'ambiente sotterraneo. I Colevidi Leptodirini annoverano entità troglobie estremamente specializzate (da citare Leptodirus, primo genere di organismi cavernicoli ufficialmente descritto, delle grotte di Postumia). Fra gli Ortotteri, sono ben note le cavallette troglofile dei generi Dolichopoda e Troglophilus; altri ordini importanti, con rappresentanti troglofili, sono i Tricotteri, i Lepidotteri, gli Imenotteri e i Ditteri. Anche I. primitivi, quali i Dipluri e i Collemboli, annoverano numerose entità cavernicole specializzate.

insettivoro (BIO) (dal latino vorāre = divorare): letteralmente "che si nutre di Insetti". Molti Mammiferi, Uccelli, Anfibi e Rettili epigei hanno una dieta a base di questi Artropodi. Fra gli esempi più rappresentativi di organismi i. troglofili sono da citare i pipistrelli e i geotritoni; anche numerosi Artropodi troglobi (quali ragni, Chilopodi, Coleotteri Carabidi) si nutrono principalmente di Insetti.

insolubile (CH): parte della roccia che resiste alla corrosione. Nei calcari l'i. è generalmente costituito da silice che appare in rilievo sulla superficie calcarea corrosa. Altro materiale i. è mescolato intimamente con il calcare e viene quindi trasportato in sospensione dall'acqua e prima o poi depositato. I depositi di argilla nelle grotte hanno per lo più questa origine.

intaccatura (IN.LIT) (usato spesso il termine francese encoche): concavità ottenute su strumenti litici per adattarli a particolari funzioni.

inter- (dal latino ĭnter = tra): prefisso a molti termini.

interfluvio (GEOG) (prefisso inter- e dal latino fluvius = fiume): termine poco usato, sinonimo di spartiacque.

interglaciale (GEOL) (prefisso inter-): intervallo di tempo fra due glaciazioni.

intermittente (IDR) (prefisso inter-): dicesi di sorgente la cui portata subisce delle variazioni periodiche; il minimo può corrispondere a una portata zero.

interstadiale (GEOL) (prefisso inter- e dal latino stadĭum = stadio, misura di lunghezza): intervallo di tempo compreso tra due stadi. Si tratta di una suddivisione cronologica nell'ambito di un periodo glaciale.

interstiziale (prefisso inter- e dal latino stāre = stare): 1) - (BIO): aggettivo riferito a quella parte labirintica di microfessure e interstizi che fa da filtro naturale all'apporto di sostanze organiche dall'ambiente epigeo all'ambiente ipogeo, e offre riparo alle forme di vita più delicate, impedendo scambi di aria violenti e sbalzi di temperatura fra superficie del suolo e sottosuolo. Numerose specie rinvenute in grotta, apparentemente rare, vivono in realtà nell'ambiente limitrofo i., da cui saltuariamente penetrano in grotta. Quando gli interstizi sono permeati d'acqua si parla di ambiente i. freatico, in cui sono spesso presenti minuti Crostacei specializzati. 2) - (GEOL): dicesi di fluido o altro materiale che riempie gli interstizi (pori o discontinuità) di una roccia.

interstrato (GEOL) (prefisso inter- e dal latino strătus = steso a terra): strato sottile di materiale diverso intercalato tra due strati più potenti; grotta di i.: grotta che si sviluppa fra due strati di roccia. Se gli strati sono orizzontali, tali grotte sono molto sviluppate in larghezza e poco in altezza e profondità.

intossicazione (MED, SUB) (dal greco toksikón = veleno): stato morboso causato da sostanze estranee lesive all'organismo. Nell'attività subacquea se ne riconoscono tre forme: i. da ossigeno: causata dalla respirazione di ossigeno ad alta pressione parziale, può produrre convulsioni e morte; i. da biossido di carbonio: causata da concentrazione di biossido di carbonio (CO2), maggiore del 5%; i sintomi più frequenti sono l'aumento della frequenza respiratoria, capogiri e torpori fino alla perdita di coscienza; i. da monossido di carbonio: causata dalla respirazione di ossido di carbonio (CO), pericoloso oltre 50 ppm di aria inspirata, che altera in permanenza la capacità di trasporto dell'ossigeno da parte dell'emoglobina.

intrusivo (GEOL) (dal latino introdūcere = introdurre): processo del consolidamento magmatico all'interno della crosta terrestre. Per estensione, si chiamano intrusive le rocce formate con questo processo.

inversa (GEOL): vedi faglia inversa.

inversione (della vegetazione) (BIO): caratteristico e noto fenomeno, tipico delle doline profonde e dei grandi pozzi a imbuto, causato dal fatto che la temperatura va scendendo dall'imbocco verso il fondo; questo fa sì che nello spazio di alcuni metri la vegetazione si scaglioni in fasce che riproducono, con andamento inverso, ovvero dall'alto verso il basso, i piani vegetazionali che si incontrano salendo lungo i versanti verso la sommità del rilievo in cui si apre la cavità stessa.

invertebrato (BIO): termine senza preciso significato sistematico, riferito a quegli organismi che sono privi di colonna vertebrale e più in generale di uno scheletro interno; è così definita la maggior parte delle specie animali che popolano il nostro pianeta, appartenenti a phyla vastissimi quali Platelminti, Nematodi, Anellidi, Molluschi, Artropodi, molti dei quali annoverano rappresentanti cavernicoli.

ione (CH) (dal greco iō'n = vagante): atomo, o raggruppamento di atomi, che presenta uno squilibrio elettronico ed è quindi dotato di carica elettrica, positiva o negativa. Gli i. tendono a legarsi con altri i. di carica opposta; posti in un campo elettrico, migrano verso il polo positivo (anodo) se hanno carica negativa (anioni) e analogamente verso il polo negativo (catodo) se hanno carica positiva (cationi).

ionica, forza (CH): vedi forza ionica.

ionizzazione (CH) (dal greco iō'n = vagante): processo per il quale un elemento chimico (o una molecola) viene trasformato in ione, mediante aggiunta o sottrazione di uno o più elettroni.

iper- (dal greco hypér = sopra): prefisso a molti termini con significato di "aumento".

iperbarico (SUB) (prefisso iper- e dal greco báros = peso): aggettivo che indica pressione superiore a quella ambiente al livello del mare (1 bar).

ipercapnia (MED, SUB) (prefisso iper- e dal greco kapnós = vapore): eccesso di biossido di carbonio nel sangue, che può essere causato da ridotta efficienza respiratoria, in situazioni di sforzo, affanno e/o angoscia.

ipercarsismo (GEOL) (prefisso iper-): termine per indicare fenomeni e forme simili a quelle del carso, ma nelle quali interviene un numero di fasi superiore a tre come nel processo carsico (le tre fasi del processo carsico sono quella solida, CaCO3, quella liquida, H2O, e quella gassosa, CO2). È il caso delle grotte in ambiente termale o al contatto tra calcare e dolomia.

iperossia (prefisso iper- e ossia = che concerne l'ossigeno) 1) - (SUB): aumento della pressione parziale di ossigeno del volume respiratorio; può causare disturbi neurologici con convulsioni. 2) - (FIS): pressione di ossigeno nell'ambiente maggiore di quella a livello del mare (0,21 bar). 3) - (MED): aumento della quantità di ossigeno nel sangue (iperossiemia).

ipertermia (MED, SUB) (prefisso iper- e dal greco thermós = caldo): aumento della temperatura corporea oltre i valori normali. In attività subacquea si verifica in casi di impossibilità di smaltimento del calore (es. con muta indossata umida).

ipertrofia (BIO) (prefisso iper- e dal greco trophē' = nutrimento): aumento di volume o di dimensioni di un organo o di un apparato; con riferimento agli Insetti troglobi, si hanno esempi di notevole sviluppo del volume del capo in Coleotteri afenopsiani, e allungamento di appendici sensorie o deambulatorie quali antenne e zampe. Un particolare esempio di adattamento fisiologico che implica un aumento di volume della cavità sotto-elitrale è la pseudofisogastria di alcuni Coleotteri Leptodirini.

iperventilazione (MED, SUB) (prefisso iper-): aumento della ventilazione polmonare per atti respiratori più frequenti e più profondi.

ipo- (dal greco hypò = sotto): prefisso a molti termini scientifici.

ipocapnia (MED, SUB) (prefisso ipo- e dal greco kapnós = vapore): opposto di ipercapnia. Concentrazione di biossido di carbonio nel sangue al di sotto dei valori normali, causato in genere dall'iperventilazione prolungata.

ipocarsismo (GEOL) (prefisso ipo-): termini per indicare fenomeni e forme simili a quelle del carso, ma nelle quali interviene una sola fase o due, anziché tre come nel processo carsico. È il caso delle grotte nel ghiaccio e nella lava. Le tre fasi del processo carsico sono quella solida, CaCO3, quella liquida, H2O, e quella gassosa, CO2.

ipogeo (prefisso ipo- e dal greco = Terra): 1) - (ARC, BIO, CA, GEOG): termine che si riferisce all'ambiente sotterraneo in senso lato, con particolare riferimento alle cavità percorribili dall'uomo. Una soddisfacente definizione dell'ambiente i., dal punto di vista biospeleologico, coinvolge parametri ecologici quali le risorse trofiche, la meteorologia ipogea, la natura dei suoli e la geo-morfologia dell'ambiente, avendo ben presente che per un organismo di piccole dimensioni anche una micro-cavità può essere agevolmente colonizzabile. In archeologia si riferisce a cavità artificiale di solito utilizzata a fini sepolcrali (es. i. di Pantalica, Sicilia), ma anche abitativi (es. Sassi di Matera; i. della Cappadocia). Per estensione tutto ciò che sta sotto terra. Contrapposto a epigeo, o esterno. 2) - (GEOL): sinonimo di endogeo.

ipossia (MED, SUB) (prefisso ipo- e ossia = che concerne l'ossigeno): termine opposto a iperossia, indica una concentrazione di ossigeno nei tessuti o nel sangue al di sotto dei valori normali (ipossiemia). L'i. è un rischio possibile per lo speleosub se la pressione parziale dell'ossigeno scende sotto gli 0,17 bar.

ipotermia (MED) (prefisso ipo- e dal greco thermós = caldo): abbassamento della temperatura centrale corporea al di sotto dei valori normali: fino ai 32¡C si ha grave affaticamento con scoordinamento e progressione verso la perdita di coscienza; sotto questo limite si ha perdita di coscienza con diminuzione della frequenza cardiaca e coma. Temperature al di sotto dei 29¡C non sono generalmente compatibili con la vita. L'i. è la situazione da temere sempre in un ferito in grotta dove la temperatura ambientale associata all'alto grado di umidità porta rapidamente all'abbassamento critico della temperatura corporea.

Irudinei (lat. Hirudinea) (BIO): sottoclasse del phylum degli Anellidi che annovera specie marine, dulciacquicole e terrestri, a costumi ematofagi (le ben note sanguisughe) e predatori. Le forme cavernicole sono quasi tutte stigobie e predatrici, spesso al vertice della catena alimentare in ambiente sotterraneo acquatico in Europa; è nota tuttavia una sanguisuga terrestre, in grotte di Papua-Nuova Guinea, che si nutre del sangue di Chirotteri. In Italia, gli Irudinei presenti in grotta appartengono a specie epigee. Batrachobdella algira è stata rinvenuta in grotte della Sardegna, ematofaga su geotritoni. Le specie rinvenute in acque sotterranee europee, e pure in Italia, sono predatrici, e appartengono ai generi Trocheta, Dina e Erpobdella. Una specie troglobia specializzata (Haemopis caeca), anoftalma e depigmentata, vive nelle acque solforose della Pestera de la Movile.

ISCA (OR): sigla dell'International Show Cave Association. Si tratta di un'associazione che riunisce i proprietari e i gestori delle grotte attrezzate per il turismo è stata fondata in Italia nel 1990.

Ischyropsalis (BIO): genere di Opilioni troglofili predatori diffuso in tutti i sistemi montuosi dell'area euro-mediterranea; spesso questi Aracnidi vivono in grotte fredde di alta quota, oligotrofiche, e predano attivamente Diplopodi troglobi ed altri Artropodi mediante i robusti pedipalpi trasformati in formidabili pinze.

Is Janas* (TUR): grotta di interesse turistico, in comune di Sadali (Nuoro, Sardegna).

iso- (dal greco ísos = uguale): prefisso di molti termini per indicare il concetto di uguaglianza.

isobare (FIS) (prefisso iso- e dal greco báros = peso): nelle carte meteorologiche sono così chiamate le linee che uniscono i punti con la stessa pressione atmosferica.

isobate (GEOG) (prefisso iso- e dal greco báthos = profondità): nella rappresentazione dei mari, in cartografia, sono così chiamate le linee che uniscono i punti con la medesima profondità.

isoclinale (GEOL) (prefisso iso- e dal greco klínein = inclinare): stessa inclinazione. Dicesi di associazioni di pieghe, pieghe-scaglie, scaglie tettoniche a giacitura concordante, quindi con pari immersione e inclinazione.

isoiete (FIS, GEOG) (prefisso iso- e dal greco yetós = pioggia): linee che uniscono i punti di una carta geografica nei quali sia uguale la quantità di precipitazioni.

isoipse (GEOG) (prefisso iso- e dal greco ýpsos = sommità): linee che uniscono i punti di una carta geografica con la medesima altitudine.

isola (lat. insula) (GEOG, BIO): nell'accezione geografica più comune, indica un territorio completamente circondato dalle acque. Da un punto di vista biogeografico, le grotte e i massicci calcarei possono rappresentare vere e proprie i. continentali con faune endemiche e peculiari.

isomorfo (MIN) (prefisso iso- e dal greco morphē' = forma): stessa forma. Dicesi di minerali diversi che presentano la stessa struttura cristallina.

isopieze (IDR) (prefisso iso- e dal greco piézein = premere): linee che uniscono i punti che hanno la stessa quota altimetrica della superficie della falda di un acquifero.

Isopodi (lat. Isopoda) (BIO) (prefisso iso- e dal greco poús = piede): vastissimo ordine di Crostacei, con forme marine, d'acqua dolce e terrestri; hanno corpo depresso e zampe subeguali fra loro. Gli I. hanno colonizzato con successo l'ambiente sotterraneo con numerosissimi rappresentanti acquatici (es. Asellidi, Stenasellidi, Cirolanidi, Sferomatidi) e terrestri (es. Triconiscidi e Buddelundiellidi.

isostasia (GEOL) (prefisso iso- e dal greco stásis = posizione): equilibrio. Concetto secondo cui ogni singolo blocco isolato sulla crosta terrestre tende a raggiungere un equilibrio statico rispetto alla gravità. L'equilibrio può essere modificato da variazione di densità dei terreni e da abbassamenti e innalzamenti causati da fenomeni geologici e/o da processi interni al globo terrestre.

isotopi (CH) (prefisso iso- e dal greco tópos = posto): si chiamano così gli atomi di un dato elemento chimico che differiscono fra loro per un diverso numero di neutroni (e quindi per una diversa massa) pur avendo lo stesso numero di protoni.

isotropo (MIN) (prefisso iso- e dal greco trópos = direzione): dicesi di un corpo che presenta identiche proprietà fisiche in tutte le direzioni. Contrapposto a anisotropo.

ispelunca (GEOG) (termine dialettale, Sardegna): antro.

ispérrumu (GEOG) (termine dialettale, Sardegna): pozzo, voragine.

Ispinigoli* (TUR): grotta di interesse turistico, in comune di Dorgali (Nuoro, Sardegna). È l'ingresso fossile della nota grotta di Su Anzu, fra le più lunghe d'Italia.

istampa (GEOG) (termine dialettale, Sardegna, Logudoro, Sassarese): buco, quindi grotta. Sinonimi: istampu, stampu.

Isteridi (lat. Histeridae) (BIO) (dal latino hister = attore, per la capacità di mimetizzarsi): famiglia di Coleotteri spesso predatori, di piccole o piccolissime dimensioni. Sono note poche specie ipogee di I., con caratteri adattativi marcati nei confronti dell'ambiente sotterraneo, distribuite nell'America centrale, nell'area euro-mediterranea e nell'Asia Minore. In Italia, sono da citare i rappresentanti del genere Spelaeabraeus (con due specie, esclusive delle Prealpi venete) e del genere Sardulus (con una specie, S. spelaeus, nota esclusivamente di grotte della Sardegna orientale).

isterridolzu (GEOG) (termine dialettale, Sardegna, Sassarese): abisso.

isterru (GEOG) (termine dialettale, Sardegna, Nuorese): abisso.

istoplasmosi (MED): micosi provocata da funghi microscopici (Histoplasma capsulatum o H. duboisii) endemica di alcune zone caldo-umide, specialmente in grotte molto secche colonizzate da pipistrelli con depositi di guano. Il fungo, inalato, raggiunge gli alveoli polmonari e provoca una reazione infiammatoria che può avere decorso cronico. In grotte in cui si sospetta la presenza dell'agente infettivo occorre usare maschere filtranti, muoversi con cautela in modo da ridurre le polveri sospese e all'uscita lavare subito e accuratamente tutto quanto è stato in contatto con le polveri: corpo, vestiti, oggetti.

Isturitz* (ART): grotta sita a Saint-Martin-d'Arberoue (Pirenei atlantici, Francia) sfruttata in passato per l'estrazione di fosfati con effetti disastrosi per l'ambiente ipogeo, ha fornito imponenti quantità di industria litica del Paleolitico medio e superiore, oltre a esempi di arte mobiliare.

Is Zuddas* (TUR): grotta di interesse turistico, in comune di Santadi (Cagliari, Sardegna); celebre per le belle concrezioni di aragonite coralloide.

Italaphaenops dimaioi

Italaphaenops (BIO): genere di Carabidi Trechini ultra-specializzati, comprendente una sola specie di notevoli dimensioni (I. dimaioi), nota di alcune grotte e abissi dei Monti Lessini veronesi.

Italodytes (BIO): genere di Carabidi Scaritini ultra-specializzati, comprendente una sola specie (I. stammeri), delle grotte della Puglia.

Ixodinae (BIO): vedi Acari.